...amo gli aperitivi d’estate, amo andarci in bicicletta  amo il sole che scende e le risate che salgono...

UN PO' DI STORIA

 

Un tempo per attraversare il fiume Ticino, si costruivano ponti in legno, sostituiti poi da porti dove delle chiatte permettevano di raggiungere la sponda opposta.

Dal 1500, la zona Cantarana divenne porto per tali imbarcazioni e durante la dominazione Austriaca si arrivò ad avere anche una regia dogana di secondo ordine con relativi carabinieri.

Nell'ottocento, molti ponti e porti vennero definitivamente distrutti e abbandonati, ma qui ne venne edificato uno gemello a quello di Bereguardo.

Alla fine della seconda guerra mondiale, il ponte  divenne il centro di uno scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi in ritirata per impedirne la distruzione , ma qualche anno dopo venne definitivamente smantellato, facendo così dimenticare l’esistenza di un ponte di barche in questa zona.​

Con il boom economico dei primi anni '60, le sponde del Ticino si riempiono di tantissime baracche di legno: utilizzate inizialmente come ritrovo privato per grigliate, battute di pesca e bevute, si trasformarono via via in bar e osterie.

All'inizio degli anni '70 quindi, la baracca sorta sul piazzale dell'ex ponte di Cantarana, ammodernata con pareti in muratura, inizia l'attività con il nome di Camillo e, pur con un'offerta molto semplice, pane, salame, vino e poco più, diventa presto punto di riferimento degli studenti pavesi fino a metà anni '90.

Dopo la devastante esondazione del 2000, nel 2002 il locale viene completamente ristrutturato e battezzato "Osteria dei Maltrainsema", espressione milanese che indica un'accozzaglia improbabile di persone, una sorta di armata brancaleone.

La proposta gastronomica si fa più strutturata diventando vero e proprio ristorante, conosciuto per le carni alla griglia e non solo.

Dal 2015 subentra l'attuale gestione che decide di riscoprire i sapori tipici del fiume e della sua pianura, quindi amplia le proposte consolidate (grigliate e la leggendaria parmigiana di melanzane), reintroducendo le Alborelle fritte, le rane ed una selezione di vini locali.

Oggi il locale è composto da una sala interna di circa 30 posti dotata di camino e climatizzazione, utilizzata nei periodi più freddi. L'area esterna invece è la più frequentata nei mesi estivi e comprende una zona centrale con alcuni tavoli posti all'ombra di un filare di platani ed altri coperti da un gazebo richiudibile e riscaldato in caso di maltempo, un'area bimbi con scivoli ed altalene ed un altro gazebo posto a ridosso del lungofiume. Sdraio e botti attrezzate diventano luogo ideale per aperitivi e spuntini rilassanti.

Gradita la prenotazione!

​

​